Un fantasma, una profezia, un teatro al buio. Poi c’è anche una scanzonata compagnia teatrale che osa prendere un po’ troppo in giro una misteriosa presenza che disturba le loro prove.

Laa Compagnia Teatrale PentaDramma vi invita ad essere disponibili a mettere in discussione o prendere per vero, contemporaneamente, quanto accade sul palco. Esiste una soglia tra quello che appare e quello che esiste. Eppure, il confine tra il reale e ciò che si si manifesta in quanto tale perchè ci è stato insegnato, è labile e scompare a poco a poco con un’attenta osservazione. Mentre la realtà presenta diverse mancanze, la rappresentazione si cura di colmarle. A voi la scelta: trovare la linea del limite dell’apparenza o attraversarla.

Questa produzione della Compagnia Teatrale PentaDramma, ispirata liberamente dal racconto “Il Fantasma di Canterville” di Oscar Wilde, nasce da un metodo di lavoro del tutto nuovo, rispetto alle opere affrontate in precedenza. Gli attori non hanno utilizzato il copione come punto di partenza, bensì la sperimentazione. Le parole e i fatti sono stati creati da gesti, versi, movimenti e stati d’animo emersi durante i momenti di esercitazione e di improvvisazione. Le sensazioni scaturite da una trama comunemente nota a tutti, sono state tradotte in un testo di idee ed immagini visibili o invisibili, a seconda dei punti di vista.

Con Francesca Belussi, Federica Bonomi, Michele D’Aquila, Davide Di Maria, Mirella Prandelli, Pietro Mazzoldi
A cura di Vanda Cavagna